L'assoluzione del colpevole condanna il giudice.
Essere innamorati e nello stesso tempo avere senno è concesso a malapena agli dèi.
Il piacere e la gloria non vanno mai d'accordo.
È sbagliata la fretta nel giudicare.
Colei che desidera piacere a molti, desidera peccare.
Un Dio dovrebbe amare fermamente ed essere saggio.
Bisogna evitare le colpe non per paura, ma perché si deve.
Una colpa non è cancellata finché si rammenta.
Ogni colpa sembra mostruosa finché non arriva un'altra colpa che le sia compagna.
Non c'è male all'infuori della colpa.
La colpa è così piena d'ingenua gelosia che si versa da sola per timore d'essere versata.
Quando le cose mi cadono dalle mani, non è colpa mia, è colpa delle cose.
Si dimentica la propria colpa, quando la si è confessata a un altro, ma di solito non la dimentica l'altro.
Quando viene assolto un colpevole, è condannato il giudice.
Chi sfugge ad un processo confessa la propria colpa.
Ricorda che si dovrebbe essere grati che vi siano delle colpe di cui si può essere accusati ingiustamente.
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