Chi sfugge ad un processo confessa la propria colpa.— Publilio Siro
Chi sfugge ad un processo confessa la propria colpa.
I giovani vanno convinti con la saggezza non con la forza.
Riposa bene chi non avverte quanto infelicemente stia dormendo.
Le ferite d'amore le sana solo chi le ha inferte.
Per chi è sempre sfortunato fare nulla è quanto di meglio possa fare.
È bella la morte quando pone fine a una brutta vita.
Si dimentica la propria colpa, quando la si è confessata a un altro, ma di solito non la dimentica l'altro.
Colui che è capace di sorridere quando tutto va male, è perché già ha pensato a chi dare la colpa.
Non c'è male all'infuori della colpa.
Le colpe delle donne, dei fanciulli, dei servi, dei deboli, dei poveri, degli ignoranti sono colpe dei mariti, dei padri, dei padroni, dei forti, dei ricchi, dei sapienti.
In fondo la colpa di tutto ciò che ci accade nella vita è esclusivamente nostra. Tanta gente ha avuto le nostre stesse difficoltà, ma ha reagito in maniera diversa.
Ricorda che si dovrebbe essere grati che vi siano delle colpe di cui si può essere accusati ingiustamente.
Un uomo non può chiamarsi reo prima della sentenza del giudice, nè la società può toglierli la pubblica protezione, se non quando sia deciso ch'egli abbia violati i patti coi quali le fu accordata.
L'assoluzione del colpevole condanna il giudice.
Ogni colpa sembra mostruosa finché non arriva un'altra colpa che le sia compagna.
I colpevoli è meglio sceglierli che cercarli.