Quando le cose mi cadono dalle mani, non è colpa mia, è colpa delle cose.— Tonino Guerra
Quando le cose mi cadono dalle mani, non è colpa mia, è colpa delle cose.
La luna è l'unico astro che nasce dietro le montagne e tramonta dentro di noi.
Spesso l'orizzonte è alle nostre spalle.
Un vecchio che visse solo in un villaggio abbandonato, visto che ero in pena per lui, mi ha gridato: "Ricordati che la solitudine tiene compagnia".
Chi si innamora si innamora di se stesso, chi si uccide uccide un altro.
Se noi imparassimo a parlare, gli animali ci capirebbero meglio.
Ogni colpa sembra mostruosa finché non arriva un'altra colpa che le sia compagna.
Bisogna evitare le colpe non per paura, ma perché si deve.
Non c'è male all'infuori della colpa.
La colpa esiste solo per i rei confessi. L'insufficienza di prove e il beneficio del dubbio sono capisaldi giuridici irrinunciabili.
I colpevoli è meglio sceglierli che cercarli.
L'uomo può sopportare le disgrazie, esse sono accidentali e vengono dal di fuori: ma soffrire per le proprie colpe, ecco l'aculeo della vita.
Colui che è capace di sorridere quando tutto va male, è perché già ha pensato a chi dare la colpa.
Ricorda che si dovrebbe essere grati che vi siano delle colpe di cui si può essere accusati ingiustamente.
Si dimentica la propria colpa, quando la si è confessata a un altro, ma di solito non la dimentica l'altro.
Meglio dallo psicanalista che dal confessore. Per questo è sempre colpa tua, per quello è sempre colpa degli altri.