Il pauroso vede pericoli anche dove non ce ne sono.
Evita ogni pericolo chi è guardingo pur sentendosi sicuro.
La pratica è la migliore insegnante.
Corre meno pericoli colui che, anche se è al sicuro, sta in guardia.
Una buona reputazione ha più valore del denaro.
Non promettere quello che non puoi mantenere.
Il terrore consiste in una morbosa sensazione di paura, di qualche cosa che non potrei ben definire neppure io, di un non so che d'inconcepibile, d'inesistente nell'ordine delle cose, ma che pur deve assolutamente, forse proprio in quel medesimo istante, avverarsi.
Ci si sbaglierà raramente, attribuendo le azioni estreme alla vanità, quelle mediocri all'abitudine e quelle meschine alla paura.
Crediamo facilmente alle supposizioni; non mettiamo a fuoco le cause delle nostre paure e non ce le scuotiamo di dosso; ci agitiamo e voltiamo le spalle come soldati che abbandonano l'accampamento per il polverone sollevato da un branco di pecore in fuga.
Ho sempre sostituito la paura di non farcela più, con la speranza di farcela di nuovo.
Allor fu la paura un poco queta che nel lago del cor m'era dutata la notte ch'i' passai con tanta pièta.
Una volta il prete cattolico le si era avvicinato proprio al Queen's Hotel sfoderando l'accendino senza darle il tempo di tirar fuori i fiammiferi. Lei lo ringraziò, ma evitò di conversare, per paura che cercasse di convertirla.
Tanto minore è il pericolo, quanto minore è la paura.
Si immagini da qualche parte in un romanzo, questo la aiuterà a lottare contro la paura.
L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza.
Se tu permetti alla tua luce di splendere, tu inconsciamente dai agli altri il permesso di fare lo stesso. Così tu sei liberato dalle tue paure, la tua presenza automaticamente libera gli altri.