Ma un dio penetra in ogni cosa, nelle terre e negli spazi di mare e nel cielo profondo.— Virgilio
Ma un dio penetra in ogni cosa, nelle terre e negli spazi di mare e nel cielo profondo.
L'amore vince ogni cosa: anche noi cediamo all'amore.
La Fame cattiva consigliera e la Povertà vergognosa.
Per la morte non c'è spazio, ma le vite volano e si aggiungono alle stelle nell'alto cielo.
Ogni difficoltà è vinta dall'aspro lavoro, e dal bisogno che incalza nelle dure vicende.
La fame dà i cattivi consigli.
Il mare aveva preso un tono dal taglio fresco del ferro, non soltanto colore, ma condizione formata in un atto, cambiamento, novità e paesaggio; e durezza, alla vista, pure pronta a trasformarsi.
Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada.
Anche noi, come l'acqua che scorre, siamo viandanti in cerca di un mare.
Vi piace il mare? Io ne vado pazzo dalla riva.
Il mare è l'acqua più pura e più impura: per i pesci essa è potabile e conserva loro la vita, per gli uomini essa è imbevibile e esiziale.
Quale mondo giaccia al di là di questo mare non so, ma ogni mare ha un'altra riva, e arriverò.
Dopo l'istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
Il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni.
Mi sono preso una cotta formidabile. Fra fuochi e chitarre, in riva al mare e dentro un sacco a pelo. Perché tutti, una volta nella vita, abbiamo diritto di credere che le canzoni dell'estate siano state scritte apposta per noi.
Al rio sottile, di tra vaghe brume, guarda il bove coi grandi occhi: nel piano che fugge, a un mare sempre più lontano migrano l'acque d'un ceruleo fiume.