È sapiente invano il sapiente che non sa giovare a sé stesso.
Tutti gli uomini desiderano essere lodati.
Il sapiente che non è in grado di giovare a se stesso, inutilmente sa.
Si odia chi si teme.
Il vero amico si riconosce nell'avversa fortuna.
Odiamo chi ci incute timore; ciascuno desidera con ardore che coloro che odia crepino.
L'uomo d'animo sincero vive soprattutto nella saggezza e nell'amicizia, l'una bene mortale, l'altra bene immortale.
Non credo che l'universo si possa spiegare solo con cause naturali, e sono costretto a imputarlo alla saggezza e all'ingegnosità di un essere intelligente.
L'aspetto più triste della vita in questo momento è che la scienza raccoglie conoscenza più velocemente di quanto la società raccolga saggezza.
Il saggio non nega e non afferma, non si esalta e non si abbatte, non crede né all'esistenza di Dio, né alla sua inesistenza. Il saggio non ha certezze, ha solo ipotesi più o meno probabili.
Il più grande moralista dei tempi moderni è stato senza dubbio Jean Jacques Rousseau, il conoscitore profondo del cuore umano, che attingeva la sua saggezza non nei libri ma nella vita, e che destinava la sua dottrina non alla cattedra, ma all'umanità.
Il cuore dello stupido è nella sua bocca, ma la bocca del saggio è nel suo cuore.
La saggezza umana insegna già molto, se insegna a tacere.
L'uomo saggio agisce prima di parlare ed in seguito parla secondo la sua azione.
Detesto il sapiente che non è saggio per se stesso.
Il primo grado della saggezza è sapere tacere: il secondo è saper parlare poco e moderarsi nel discorso.