Nessuno guarda a cosa c'è davanti ai suoi piedi: tutti guardano alle stelle.— Quinto Ennio
Nessuno guarda a cosa c'è davanti ai suoi piedi: tutti guardano alle stelle.
Il sapiente che non è in grado di giovare a se stesso, inutilmente sa.
La potenza romana poggia sui costumi e gli uomini antichi.
L'amico sicuro si riconosce nell'incerta fortuna.
Odiamo chi ci incute timore; ciascuno desidera con ardore che coloro che odia crepino.
Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto piú spesso e piú a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me.
Seconda stella a destra, questo è il cammino.. e poi dritto fino al mattino!
Abbiamo incominciato a comprendere la nostra origine: siamo materia stellare che medita sulle stelle.
Sono le stelle, le stelle sopra di noi, che governano la nostra condizione.
Poveretto è chi non vede le stelle senza una botta in testa.
San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo sfavilla.
Non serve a niente dirmi che è una roccia senza vita là nel cielo! So che non è così.
Dobbiamo imparare a determinare la rotta guardando le stelle e non lasciarci ingannare dalle luci incerte di navi lontane che passano.
Ed anche le stelle cadono, alcune sia fuori che dentro, per un desiderio che esprimi te ne rimangono fuori altri cento!
Se tu vuoi bene ad un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite.