L'Europa non è stata una cultura più criminosa di altre, anche se ha commesso più crimini.
Nel Cristianesimo, l'uomo non è un'idea, è piuttosto un volto.
L'Europa non è solo greca, né solo ebraica, e nemmeno greco-ebraica. È altrettanto decisamente romana. "Atene e Gerusalemme", certo, ma anche Roma.
L'uomo non può essere definito. Mi preoccupa sempre un po' quando si vuole definire l'uomo. Temo che non lo si possa delimitare, ed è quello che vuol dire "definire". Questo potrebbe essere fatto solo escludendo.
La guerra fredda è cominciata con la divisione dell'Europa, e finirà solo quando sarà di nuovo unita.
Due grandi narcotici europei, l'alcol e il Cristianesimo.
L'origine cristiana dell'Europa è una evidenza storica. Se l'Europa ignora le sue radici cristiane cesserà di essere una civiltà e di essere solo un mercato.
La democrazia e il rispetto dei diritti umani fondamentali sono importanti per gli africani e per gli asiatici come per gli europei e gli americani.
La morale in Europa oggi è la morale del branco.
La libertà ha sempre significato in Europa una franchigia per essere chi autenticamente siamo.
Siamo parte del continente europeo, non solo un balcone che si affaccia sull'Atlantico.
Si tratta di rendere l'Europa una casa degna dell'uomo.
Dell'Europa percepiamo ancora più limiti che opportunità.
E disse il sindaco in campagna elettorale: "Milano è la città più europea del mondo. Neanche New York è così europea come Milano".
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