Mostrami il tuo cane e ti dirò chi sei.
L'uomo è peggio delle bestie, che quand'hanno saziata la fame e la foia non conoscono invidia. L'uomo è nemico del prossimo.
Anche la miseria è un'eredità.
La verità è come il cauterio del chirurgo: brucia, ma risana.
Quanto a esperienza, è quel che ci rimane dopo che s'è perso tutto il resto.
Se raccogliete un cane affamato e lo rifocillate, non vi morderà. Questa è la principale differenza tra il cane e l'uomo.
Innanzitutto quando si è un randagio, non si fanno tante storie!
I cani parlano, ma solo a chi sa ascoltarli.
Il timore che un cane possa far del male a un bambino è addirittura ridicolo; molto più giustificata è, semmai, la preoccupazione opposta, che cioè il cane si lasci troppo strapazzare dai bambini, contribuendo così a educarli a una totale mancanza di riguardo nei suoi confronti.
Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione.
Il cane, più prende bastonate più ti è fedele: una figura politicamente assurda per i tempi che viviamo.
Colui che offre al proprio cane cibi non adatti o troppo caldi, sia punito con cento sferzate.
I cani hanno una sorta di invadente disponibilità dell'anima che allevia le persone che cominciano a risecchirsi.
Il cane fedele riceve una museruola decorativa.
Fra il cane e l'uomo c'è un'altra grande differenza. L'uomo cambia d'umore ad ogni istante come una lepre furba di direzione. Invece ce ne vuol altro per far cambiare d'umore al cane.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.
Invece di uccidere e morire per diventare quello che non siamo, dovremo vivere e lasciare vivere per creare quello che realmente siamo.
Cosa significa essere un uomo? Significa avere coraggio, avere dignità. Significa credere nell'umanità. Significa amare senza permettere a un amore di diventare un'àncora. Significa lottare. E vincere.
Siamo ciò che pensiamo. Tutto ciò che siamo è prodotto dalla nostra mente.
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Siate persuasi che è ben difficile essere sempre il medesimo uomo.
Quante strade deve percorrere un uomo, prima che lo si possa chiamare uomo?
Gli uomini non dovrebbero riflettere tanto su ciò che devono fare, dovrebbero piuttosto pensare a quello che devono essere.
Essere assolutamente sicuri di sé non è solamente un peccato; essere assolutamente sicuri di sé è una debolezza. Credere ciecamente in se stessi è una convinzione isterica e superstiziosa.
Chi è dappertutto, non è da nessuna parte.
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