La verità è come il cauterio del chirurgo: brucia, ma risana.— Riccardo Bacchelli
La verità è come il cauterio del chirurgo: brucia, ma risana.
Averle perse tutte, le speranze, gli dette la stessa pace che averle tutte intatte.
Quanto a esperienza, è quel che ci rimane dopo che s'è perso tutto il resto.
Anche la miseria è un'eredità.
Dar le colpe agli altri è vanità. L'orgoglio vuol che sian suoi anche gli errori.
L'agricoltura è l'arte di sapere aspettare.
Possiamo abituarci a qualsiasi cosa; va bene, è un luogo comune, ma forse bisogna viverle, certe esperienze, per coglierne fino in fondo l'orribile verità.
Tutte le verità sono facili da capire una volta che sono state rivelate. Il difficile è scoprirle.
La verità non muore mai.
La verità è sempre la correzione di un errore; e quindi l'errore fa parte della verità.
La nostra arte è un essere abbagliati dalla verità: vera è la luce sul volto che arretra con una smorfia, nient'altro.
La verità enunciata sotto mentite spoglie è molto peggio della peggior calunnia.
Se conoscessimo la verità, la vedremmo.
Dite sempre la verità, ma salvo che nelle aule di giustizia non dite mai tutta la verità. È scomodo e spesso arreca dolore.
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
È il solito destino delle verità nuove, cominciare come eresie e finire come superstizioni.