Andiamo a conquistare la mia tredicesima sconfitta di fila!
O dimostri alla svelta il tuo valore, o soccombi.
Le famiglie sono un disastro. E le famiglie immortali sono un disastro eterno.
Le sue uniche risorse erano una vecchia dea piagnucolosa imprigionata in una gabbia, una quasi-fidanzata armata di pugnale, e Leo, che evidentemente pensava di poter sconfiggere gli eserciti dell'oscurità a colpi di mentine.
La vita è preziosa solo perché ha una fine. Voi mortali non sapete quanto siete fortunati.
Se non ho acquisito saggezza, quanto meno ho imparato l'utilissima arte della rassegnazione.
Per non assuefarsi, non rassegnarsi, non arrendersi, ci vuole passione. Per vivere ci vuole passione.
Quando si vuole riuscire simpatici in società, bisogna rassegnarsi a lasciarsi insegnare molte cose da gente che le ignora.
La sofferenza, una volta accettata, perde i suoi spigoli, perché il terrore della stessa sminuisce, e ciò che rimane è generalmente molto più gestibile di quanto immaginavamo.
Ogni battaglia contro pregiudizi universalmente condivisi è una battaglia persa.
Ciò che chiamiamo rassegnazione non è altro che disperazione cronica.
La rassegnazione, modalità dell'abitudine, permette a certe forze di accrescersi indefinitamente.
Quelli che passano la vita facendo rivoluzioni a metà non fanno altro che scavarsi la fossa.
Per non avere progetti, cioè non nutrire desideri o speranze, accontentarti del tuo destino, di quello che il mondo ti dà da un’alba all’altra – per vivere così devi volere molto poco, il meno che sia umanamente possibile
Il distacco e la rassegnazione possono essere tutt'al più il fine della consapevolezza, non il mezzo per evitarla.