E' naturale che dubito. Non pratico una certezza. Pratico una fede.
Il tempo che ci metti a capire un quattordicenne, questo ha 15 anni.
Nel punto in cui la speranza potrebbe diventare disperazione, nasce la fede.
Senza la fede, la vita è come il cielo notturno - un trilione di asterischi e nessuna spiegazione.
C'è uno scopo nella nostra vita che ogni giorno ci tira per la manica come un'irritante distrazione.
Il matrimonio più forte è tra i due che cercano lo stesso Dio, l'amicizia più forte è tra due che fuggono lo stesso diavolo.
Tu puoi, fratello mio, non credere in Dio, ma Dio non cesserà mai di credere in te.
Se l'uomo non condivide la nostra fede, diciamo che è matto e tutto è a posto. Cioè, tutto è a posto oggi, perché non possiamo più bruciarlo.
Io credo nel Dio che ha creato gli uomini, non nel Dio che gli uomini hanno creato.
La fede non è una virtù secolare: non si può andare al supermarket a comprare la fede e neppure prendere la laurea in fede. Essa nasce e cresce sul terreno fertile dell'etica e dell'amore.
Non l'amore, non i soldi, non la fede, non la fama, non la giustizia... datemi solo la Verità.
La fede non è passività. Apre alla vita. È lucidità, stupore, camminare e partecipare alla comprensione della vita.
La fede, l'amore e la speranza camminano nella notte: esse credono l'incredibile, amano ciò che si sottrae e li abbandona, sperano contro ogni speranza.
La fede è realtà di cose sperate, e convincimento di cose che non si vedono.
Nel momento in cui dubiti di poter volare, perdi per sempre la facoltà di farlo. Il motivo per cui gli uccelli, a differenza degli esseri umani, sono in grado di volare, risiede nella loro fede incrollabile, perché avere fede vuol dire avere le ali.
Ogni persona ha la sua fede, il suo modo di guardare alla vita. La maggior parte della gente rifiuta temi come questi. Per quanto mi riguarda l'importante e essere in pace con se stessi. Il modo per trovare questo equilibrio per me passa attraverso la fede in Dio.