L'ironia è un tic dello spirito.— Roberto Gervaso
L'ironia è un tic dello spirito.
La vendetta - si dice - è un piatto da servire freddo. Purché poi si abbia ancora appetito.
Bastare a se stessi è facile. Purché ci si accontenti di poco.
Nelle democrazie, i governanti raramente sono peggiori dei governati.
Ho poche certezze. E nessuna incrollabile.
L'imbecillità è la stupidità allo stato brado.
Che ironia... salvava altri dalla morte, ma non salvò se stesso.
Chi ha molto osservato il puerile piacere della gente nel coltivare le proprie manie, guarderà alle proprie con indulgenza e ironia. Non lo si sentirà mai tra i dogmatici.
La vera ironia si usa solo in casi di emergenza. L'uso prolungato la fa diventare la voce di gente in gabbia che ha finito per amare le proprie sbarre.
Solo chi non conosce il dolore, può ridere di chi soffre.
La principale caratteristica della divinità è sempre stata l'ironia.
Mi sforzo di parlare sempre senza ironia. So bene che l'ironia non ha mai toccato il cuore di nessuno.
Quando sento dire che uno è considerato un innovatore perché decide di leggere il TG in piedi, è come se ti chiedessero se scrivi con la biro o con la macchina, e quanto questo influisce.
L'ironia irrita. Non perché si faccia beffe o attacchi, ma perché ci priva delle certezze svelando il mondo come ambiguità.
Non aver mai paura di ridere di te stesso, dopo tutto, potresti perderti la barzelletta del secolo.
L'ironia alleggerisce la vita. È una scintilla d'intelligenza.