L'ironia è un tic dello spirito.— Roberto Gervaso
L'ironia è un tic dello spirito.
Date un luogo comune a un fanatico e ne farà un dogma.
A una donna si può chieder tutto, ma a fissarne il prezzo sarà sempre lei.
La seconda età ci toglie l'entusiasmo della prima e non ci dà la rassegnazione della terza.
L'altruismo è un rimorso dell'egoismo.
Ci sono peccati che si confessano con la stessa voluttà con cui si commettono.
Una buona battuta di spirito è una cosa assoluta, sacra, che non si può criticare.
Quando sento dire che uno è considerato un innovatore perché decide di leggere il TG in piedi, è come se ti chiedessero se scrivi con la biro o con la macchina, e quanto questo influisce.
Non aver mai paura di ridere di te stesso, dopo tutto, potresti perderti la barzelletta del secolo.
Mi sforzo di parlare sempre senza ironia. So bene che l'ironia non ha mai toccato il cuore di nessuno.
L'ironia è l'opposto della mediocrità. Non esiste l'«ironia media». L'ironia è, per definizione, speciale. È la capacità di leggere la realtà in modo originale; e di dominarla, invece di farsene dominare.
Chi ha molto osservato il puerile piacere della gente nel coltivare le proprie manie, guarderà alle proprie con indulgenza e ironia. Non lo si sentirà mai tra i dogmatici.
La letteratura ironica ha un carattere sostanziale: prende tutto sul serio.
Il senso dell'ironia è una forte garanzia di libertà.
Le sofferenze, i dolori e anche le ossessioni devono essere raccontate con auto-ironia.
I miei film non sono solo horror, ma sono anche pieni d'amore, di passioni e di ironia, elementi molto rari nel cinema dell'orrore in senso classico.