In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene.— Salvatore Lo Jacono
In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene.
Perciò decisi di tornare in carcere: volevo tornare coi miei compagni di cella, con quei cari amici che credano ancora che fuori dal carcere c'è l'onestà, la bontà, la fedeltà delle donne. Fuori dal carcere io mi sentivo in prigione, e avevo bisogno di tanta libertà.
Sono la più forte contraddizione delle sbarre, i libri. Al prigioniero steso sulla branda spalancano il soffitto.
Se si rifiuta il proprio corpo, esso diventa la propria prigione.
Non ci sono amori brutti né prigioni belle.
Il pericolo d'inquinamento delle prove è un motivo troppo vago e arbitrario per giustificare la prigione.
[In carcere]Due nuovi carcerati si incontrano nella cella che dovranno dividere:"Quanti anni hai beccato?""Quindici e tu?""Dieci.""Allora dormi tu vicino alla porta, sei il primo a uscire."
L'attuale sistema carcerario non funziona, è abominevole.
Sul potere mediatico della musica, sono da sempre un convinto divulgatore di messaggi positivi che alla musica sono legati. La mia esperienza a supporto di strutture che operano all'interno di carceri e di comunità di recupero ha rafforzato ancora di più in me questa convinzione.
Ho il video registrato. Sua figlia rischia la prigione. Io posso salvare il suo onore, ma tutto ha un prezzo.
Il mondo è una prigione in cui è da preferire la cella d'isolamento.
Il vivere libero è assai più bello del vivere in carcere; chi ne dubita?