La differenza fra Dio e gli storici consiste nel fatto che Dio non può cambiare il passato.— Samuel Butler
La differenza fra Dio e gli storici consiste nel fatto che Dio non può cambiare il passato.
Ci son quelli che hanno ricevuto un'educazione liberale all'università dell'Irragionevole, ed hanno ottenuto il diploma nella scienza dell'ipotetico, che sono i loro studi fondamentali.
Siamo come le palle da biliardo in una partita tra giocatori inesperti, spinte continuamente in prossimità della buca senza mai finirci se non per caso.
L'amicizia è come il denaro, più facile da fare che da mantenere.
Le vere leggi di Dio sono le leggi del nostro benessere.
Forse il mondo non è particolarmente saggio, ma non conosciamo niente di più saggio.
Il disprezzo del passato o è ignoranza o è paura.
Solo ciò che è trascorso o mutato o scomparso ci rivela il suo volto reale.
Vivere nel passato è un'attività stupida e solitaria. Guardarsi indietro fa male ai muscoli del collo, ti fa sbattere contro la gente impedendoti di andare diritta per la tua strada.
Il perdono non cambia il passato, ma di certo amplia il futuro.
Il passato è un segnale di direzione, non un palo dove appoggiarsi.
Il silenzio è il drappo funebre del passato, ed è talvolta empio, spesso pericoloso, sollevarlo: anche quando la mano è pietosa e amorosa, il primo momento è crudele.
Credere che il passato possa ritornare è una necessità della mente umana, la quale, non istando mai nel presente e ignorando l'avvenire, ne cerca uno che somigli al passato.
Credo che il passato mi abbia aiutata ad apprezzare il presente e non voglio sprecare nulla angosciandomi per il futuro.
Il passato è la sostanza di cui è fatto il tempo; perciò questo diviene subito passato.
Il nostro essere è il nostro passato. E solamente col passato è possibile giudicare le persone.