Rallegratevi con i lieti e piangete con chi piange.— San Paolo
Rallegratevi con i lieti e piangete con chi piange.
Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.
Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.
Non conformatevi (in greco "mé suskématìzesthe") alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi, rinnovando la vostra mente.
Al di sopra di tutto vi sia la carità, che è il vincolo di perfezione.
L'amicizia sorregge tutto, crede a tutto, spera tutto, sopporta tutto.
Mangio quello che mi pare. Mi piacciono pane, formaggio e vino ed è ciò che rende la mia vita divertente e piacevole.
Perché ci rallegriamo a una nascita e ci addoloriamo a un funerale? Perché non siamo noi la persona in questione.
Dare allegria è la cosa più bella che si possa fare al mondo.
Sii allegro, i problemi che ti angosciano di più sono quelli che non accadranno mai.
Come ci si può rallegrare del mondo, tranne che quando ci si rifugia in esso?
Mormora, la gente mormora, falla tacere praticando l'allegria.
Che cos'è, per lo più, l'amore? Il capriccio d'un giorno, un'allegra unione, mediante la quale due esseri s'ingannano reciprocamente e spesso in buona fede.
Spesso ci si rallegra di una puerilità ed è una cattiveria distruggere questa gioia che può rendere felice colui che la prova.
Coloro che portano il sole nella vita degli altri, non possono tenerlo lontano da se stessi.
Questa fiaccola rappresenti la carità la quale deve illuminare, rallegrare, non soltanto coloro che mi sono più cari, ma tutti coloro che sono nella casa, senza eccettuar nessuno.