La fede è realtà di cose sperate, e convincimento di cose che non si vedono.
L'uso moderato del vino giova alla salute.
Ciascuno stia sottomesso alle autorità costituite; poiché non c'è autorità se non da Dio e quelle che esistono sono stabilite da Dio. Quindi chi si oppone all'autorità, si oppone all'ordine stabilito da Dio.
Noi mangiamo e noi beviamo, domani la morte verrà in ogni caso.
Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.
Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.
C'è nella Chiesa una tendenza ancora più pericolosa: il superamento o lo svuotamento della fede mediante il sapere.
Fede è credere ciò che sai che non è così.
Una fede che non dubita è una fede morta.
La fede è credere in ciò che non può vedere o toccare o provare. La fede è camminare a faccia in giù e a piena velocità nel buio.
O si pensa o si crede.
Il cuore, non la ragione, sente Dio; ecco ciò che è la fede: Dio sensibile al cuore, non alla ragione.
La tua fede è debole, se non si può perdere.
La fede incapace di ridere di sé stessa deve dubitare della propria autenticità.
La fede e nient'altro è la vita il resto non conta, è Storia.
La fede è speranza. L'uomo che abbandona questa speranza non è un uomo, è un disperato.