La fede è una grazia.— Ignazio Silone
La fede è una grazia.
Il nostro amore, la nostra disposizione al sacrificio e all'abnegazione di noi stessi fruttificano solo se portati nei rapporti con i nostri simili. La moralità non può vivere e fiorire che nella vita pratica. Noi siamo responsabili anche per gli altri.
L'uomo che lotta per ciò che egli ritiene giusto, è libero.
L'operaio di una città moderna usufruisce, oggi, di un benessere materiale superiore a quello di un nobile dei secoli scorsi.
La speranza degli infelici rinasce sempre.
Si vive una sola volta e quest'unica volta si vive nel provvisorio, nella vana attesa del giorno in cui dovrebbe cominciare la vera vita. Così passa l'esistenza.
Meno credo in Dio più ne parlo.
L'incredulità è un accidente; la fede sola è lo stato permanente dell'umanità.
Se voi aveste tanta fede quanto un granello di senape, potreste dire a questa pianta di moro: Sradicati e trapiantati in mare, ed essa vi ubbidirebbe.
La fede incapace di ridere di se stessa deve dubitare della propria autenticità. Il sorriso è ciò che dissolve il simulacro.
Al funerale di un amico o davanti allo sfogo di disperazione di un altro, ci troviamo faccia a faccia con la realtà, distogliamo lo sguardo con terrore e sconcerto. In questa cultura la fede è condannata ad avere la funzione di consolazione per quanti non sono all'altezza.
Tutto ciò che ho veduto mi induce a confidare nel Creatore per tutto ciò che non ho veduto.
El nostro fine è de vedere Osanna. Per nostra sancta fede a Lui se sale, E senza fede l'opera se danna.
La fede è un contatto col mistero di Dio. Maria costantemente, quotidianamente è in contatto con l'ineffabile mistero di Dio che si è fatto uomo, mistero che supera tutto ciò che è stato rivelato nell'Antica Alleanza.
La fede nell'esistenza di Dio e la negazione dell'esistenza di Dio hanno un punto in comune: il desiderio di Dio.
Se tutta la dottrina di Gesù fosse stata la fede a una prossima fine del mondo, ora dormirebbe certamente nell'oblio.