Chi non è in grado di vivere il presente, è in balia del futuro.
Ogni favore bisogna ricambiarlo con lo stesso spirito con cui è fatto, senza considerarne l'entità, ma la volontà che lo ha originato.
Le donne nella libidine poi non sono da meno dei maschi: destinate per natura a un ruolo passivo, hanno escogitato un genere così perverso di impudicizia da montare gli uomini.
È proprio una vergogna per un individuo assennato che il rimedio al dolore sia la stanchezza di soffrire: è meglio che sia tu a lasciare il dolore, non il dolore te.
Spesso è inutile e vana la volontà non di chi intraprende cose facili, ma di chi vuole che siano facili le cose che ha intraprese.
Una vita più lunga non è necessariamente migliore, ma una morte attesa più a lungo è senz'altro peggiore.
Rifletti sulle tue gioie attuali, delle quali ogni uomo è colmo - non sulle tue passate sventure, delle quali tutti gli uomini ne hanno alcune.
Non guardare al passato con rabbia o al futuro con ansia, ma guardati intorno con attenzione.
In realtà temiamo il domani solo perché non sappiamo costruire il presente e quando non sappiamo costruire il presente ci illudiamo che saremo capaci di farlo domani, e rimaniamo fregati perché domani finisce sempre per diventare oggi.
Il passato come il presente sono due statue incomplete: una è stata estratta tutta mutilata dagli avanzi dell'età, l'altra invece non ha ancora ricevuto la sua completa perfezione dall'avvenire.
L'uomo attraversa il presente con gli occhi bendati. Può al massimo immaginare e tentare di indovinare ciò che sta vivendo. Solo più tardi gli viene tolto il fazzoletto dagli occhi e lui, gettato uno sguardo al passato, si accorge di che cosa ha realmente vissuto e ne capisce il senso.
Non puoi fuggire da quello che è stato. Puoi solo accogliere il tuo passato abbracciandolo, ma vivendo quello che è il tuo presente.
L'avvenire non è un probabile dono del ciclo, ma è reale, legato al presente come una sbarra di ferro, immersa nel buio, alla sua punta illuminata.
È vizio del malanimo umano sempre lodar le cose antiche e biasimare le presenti.
Il presente si offre a noi solo per un secondo e poi elude i sensi.
Esistono solo tre fonti di delusioni: passato, presente e futuro.