Niente ci appartiene, solo il tempo è nostro.
Il culmine di una vita felice è una sicura tranquillità e una inalterata fiducia in essa.
Non puoi credere che uno diventi felice se rende infelici gli altri.
Ogni giorno moriamo, ogni giorno si perde una parte della vita e anche quando cresciamo, la vita diminuisce.
È felice chi giudica rettamente. È felice chi è contento della sua condizione, qualsiasi essa sia, e gode di quello che ha. È felice chi affida alla ragione la condotta di tutta la sua vita.
È cosa iniqua non stendere la mano verso chi è caduto.
La gente comune si preoccupa unicamente di passare il tempo; chi ha un qualche talento pensa invece a utilizzarlo.
Non c'è abbastanza tempo per fare tutto il niente che vuoi.
Un anno passa rapido, un mese mai.
Il tempo basta a tutto, se lo si gestisce con la parsimonia necessaria. Per noi è breve la giornata di cui perdiamo la maggior parte.
Quanto più del tempo si tiene a conto, tanto più si dispera d'averne che basti; quanto più se ne gitta, tanto par che n'avanzi.
Chi ha tempo non aspetti tempo.
Non è vero che abbiamo poco tempo, abbiamo troppo tempo che non riusciamo a utilizzare.
Solo la nostra concezione del tempo ci permette di parlare del Giorno del Giudizio chiamandolo con quel nome; in effetti è un tribunale sommario in seduta perpetua.
Domani, e poi domani, e poi domani, il tempo striscia, un giorno dopo l'altro, a passetti, fino all'estrema sillaba del discorso assegnato; e i nostri ieri saranno tutti serviti a rischiarar la via verso la morte a dei pazzi.
Il tempo libero non lo si guadagna rimanendo senza lavoro. Tempo libero vuol dire tempo libero privo di ansietà. Qualsiasi tempo libero non assolutamente ossessionato dalla preoccupazione può diventare un mezzo di "vita migliore".