Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi.— Friedrich Nietzsche
Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi.
Chi chiami cattivo? Chi mira soltanto a incutere vergogna.
Ah, ci sono tante cose fra cielo e terra, di cui soltanto i poeti hanno sognato qualcosa.
L'autore ragionevole non scrive per nessun'altra posterità che per la propria, cioè per la propria vecchiaia, per potere anche allora provar diletto di sé.
L'amore è lo stato in cui l'uomo vede le cose più diverse da come sono.
Per vivere soli si deve essere una bestia o un dio dice Aristotele. Manca il terzo caso: si deve essere l'una e l'altra cosa filosofo.
Ami la vita? Allora non sciupare il tempo, perché è la sostanza di cui la vita è fatta.
Solo la nostra concezione del tempo ci permette di parlare del Giorno del Giudizio chiamandolo con quel nome; in effetti è un tribunale sommario in seduta perpetua.
Il tempo: ciò che l'uomo è sempre intento a cercar di ammazzare, ma che alla fine ammazza lui.
Ammazzare il tempo è il problema sempre più preoccupante che si presenta all'uomo d'oggi e di domani.
Mi piace che il tempo ci porti, non che ci trascini.
Quando il tempo è denaro sembra morale risparmiarlo, specialmente il proprio.
Il tempo che ti piace buttare, non è buttato.
Dobbiamo usare il tempo come uno strumento, non come una poltrona.
Il tempo è una brutta bestia. A volte confonde la memoria, a volte si limita a schivarla per lasciarla intatta.
Il tempo è un naufragio e solo quello che vale davvero torna a galla.