Chi è padrone di sé non perde niente.
Non sempre la vita va conservata: il bene non consiste nel vivere, ma nel vivere bene.
Voi vivete come se doveste vivere sempre, non pensate mai alla vostra fragilità, non volete considerare quanto del vostro tempo è già trascorso. Buttate via il tempo come se lo attingeste da una fonte inesauribile.
Bisogna fare attenzione a non seguire, come pecore, il gregge di chi ci precede, perché non si va dove si deve andare, si va dove vanno tutti.
Ogni tipo di ambizione ha questo grave difetto: non guarda indietro.
Vivere non è poi una gran cosa: tutti i tuoi servi, tutte le bestie vivono: l'importante è morire con dignità, saggezza e coraggio.
Quando siansi troppo conosciuti i padroni, si comincia a fare qualche stima dei servitori.
Chi non è padrone di sé finisce servo degli altri.
Chi è padrone di sé, lo è spesso degli altri.
Chi non è padrone di sé trova ben presto un altro padrone.
Si può essere padroni di ciò che si fa, ma mai di ciò che si prova.
Fate che il padrone ch'è in voi vi difenda dai padroni che possono essere fuori di voi.