Non possiamo comandare la natura tranne che obbedendole.— Francesco Bacone
Non possiamo comandare la natura tranne che obbedendole.
Gli uomini credono che le loro menti dominino la lingua; ma avviene che è la lingua a governare le loro menti.
Un uomo che medita la vendetta mantiene le sue ferite sempre sanguinanti.
Gli uomini devono sapere che in questo teatro che è la vita umana è concesso solo a Dio e agli angeli di fare da spettatori.
Il rispetto di sé è, dopo la religione, il freno principale di tutti i vizi.
Non ci ritiriamo. Non ci arrendiamo. Questa è la legge di Sparta. Noi obbediamo alla legge di Sparta e quindi restiamo, ci battiamo e moriamo.
I malvagi obbediscono per paura; i buoni, per amore.
Se ti danno due ordini contraddittori, obbedisci a entrambi.
La malattia è il dottore a cui si dà più ascolto. Alla gentilezza ed alla saggezza noi facciamo soltanto delle promesse; al dolore, noi obbediamo.
L'attività dell'uomo è limitata; e tutto il di più che c'era nel comandare, doveva tornare in tanto meno nell'eseguire. Quel che va nelle maniche, non può andar ne' gheroni.
Una volta conosciuta, anche confusamente, la vocazione personale deve essere rispettata fedelmente e coerentemente obbedita.
Dove l'uguaglianza non si discute, c'è anche subordinazione.
Lo schiavo che obbedisce, spesso sceglie di obbedire.
Credere il meno possibile, senza essere eretico; per obbedire il meno possibile, senza essere ribelle.
La legge è legge, sia essa giusta o no, nessuna democrazia, nessuna repubblica sarebbero possibili se si obbedisse soltanto alle leggi che si approvano. Ma nessuna sarebbe accettabile se si dovesse, per obbedienza, rinunciare alla giustizia o tollerare l'intollerabile.