Ognuno ha voglia d'amore, ma è raro che qualcuno lo possa dare. Oppure lo si dà con ardore e dedizione, ma gli altri non lo prendono: è un amore non necessario, soltanto un peso.
Non ci si toglie la vita per vendicarsi di qualcuno; no, ci si toglie la vita perché non c'è più la forza di vivere...
Come sempre succede, tutti abbiamo una immaginazione ricca e una vita povera. Immaginare si può tutto, migliaia di mondi diversi, vivere bisogna nel cerchio più ristretto.
Qualunque arte la si può comprendere solo se la si pratica, anche se male.
Sì, è molto difficile vivere sotto il despotismo in genere, ma sotto il despotismo di un geloso è orribile!
Nessuna parola, nessuna combinazione di parole, può chiudere le ferite d'amore.
Vale per l'amore ciò che vale per l'arte: chi sa amare soltanto l'immenso è più povero e meschino di chi sa entusiasmarsi per il minimo.
Ma l'amore è qualcosa di emotivo, e qualunque cosa emotiva si oppone a quella vera e fredda ragione che ho posto sopra ogni cosa.
L'amore si scopre soltanto amando.
L’amore non è un’alternativa a un treno che non arriva: l’amore è una locomotiva che spiazza ogni aspettativa come un contadino che coltiva terre alla deriva.
L'estremo lembo dell'audacia è amare umilmente se stessi.
L'amore è una cazzata.
La tragedia dell'amore è l'indifferenza.
Il tragico mistero buffo della vita era poi in fondo solo quello: continuare a inseguire qualcuno che non ci ama, inseguiti da qualcuno che non amiamo.
L'amore è quello di dare tutto di sé e della propria vita e del proprio avvenire perdere tutto - e di cercare per liberarsi di questo impegno del cuore inutilmente durante quarant'anni, senza fine, fino alla morte - questo è amore - e odio insieme.
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