Chi è prudente e aspetta con pazienza un nemico che non lo è, sarà vittorioso.
La strategia si fonda sull'astuzia; è messa in moto dalla prospettiva di un guadagno; è analitica o sintetica, a seconda delle trasformazioni del nemico.
Colui che capisce quando è il momento di combattere e quando non lo è, sarà vittorioso.
Attraverso l'ordine, affrontare il disordine; attraverso il silenzio, affrontare il clamore: è questo il metodo per controllare la prontezza mentale. Trasformare la distanza in vicinanza; il disagio, in comodità; la fame, in sazietà: è questo il metodo per controllare il vigore.
La vera vittoria è la vittoria sull'aggressione, una vittoria che rispetti l'umanità del nemico rendendo così inutile un ulteriore conflitto.
Il timore di un danno frena. L'azione logora. La prospettiva di un vantaggio incita.
La pazienza è una volontaria e costante tolleranza di cose ardue e difficili a scopo di onestà e di utilità.
L'uomo senza pazienza è come una lampada senz'olio.
Ma in attendere è gioia più compita.
Chi ha pazienza può ottenere ciò che vuole.
Non v'è dubbio che ogni condizione umana ha i suoi doveri. Quelli d'un infermo sono la pazienza, il coraggio e tutti gli sforzi per non essere inamabile a coloro che gli sono vicini.
La chiave che apre ogni cosa è la pazienza. Ottieni il pollo covando l'uovo, non frantumandolo.
La pazienza è ciò che nell'uomo più somiglia al procedimento che la natura usa nelle sue creazioni.
La pazienza è la strada più difficile sulla quale rimanere, ma è il cammino più sicuro per la vittoria.
L'effetto della pazienza è quello di possedere bene la propria anima; e quanto più la pazienza è perfetta, tanto più il possesso dell'anima diviene completo ed eccellente.
Ci vuole un certo coraggio a rimanere calmi e pianificare la propria mossa.