Diffida di tutto, tranne di quello che ti dice il tuo cuore.
Fare errori è naturale, andarsene senza averli compresi vanifica il senso di una vita.
È la misteriosa e gratuita dinamica dell'incontro a permetterci di andare avanti.
Si può entrare in dialogo diretto con lo spirito attraverso il silenzio. La vita spirituale è vita piena.
È la consapevolezza della fragilità ciò che permette di costruire relazioni veramente umane, società veramente civili.
La solitudine è il più straordinario mezzo per entrare in intimità con noi stessi. E, paradossalmente, la solitudine è anche il miglior mezzo per imparare a comunicare. Solo conoscendomi, cioè conoscendo la mia interiorità, posso parlare all'interiorità dell'altro.
Sfiducia. - La sfiducia in se stessi non sempre se ne va timida e insicura, ma a volte è quasi frenetica; per non tremare si è ubriacata.
Diffida di chi ti da dei consigli e poi ti insulta, stronzo!
Diffida di ogni impresa che richieda abiti nuovi.
Cerca la semplicità, e diffida da essa.
Non ti fidar mai d'una persona, che tu abbia offeso perché è verissima la sentenza, che l'offeso non perdona mai.
Una delle prime e più nobili funzioni delle cose poco serie è quella di gettare un'ombra di diffidenza sulle cose troppo serie.
La diffidenza più che sfiducia preconcetta è prudenza lungimirante.
Nessun più sicuro segno di debolezza che il diffidare istintivamente di tutto e di tutti.
L'ironista diffida di ciò che dice senza per questo credere che sia vero il contrario.