Due errori non fanno una cosa giusta, ma fanno una buona scusa.
Molti non vollero vedere nel passato, e non vogliono vedere ancora oggi, i fatti nudi e crudi della psichiatria, cioè che gli psichiatri diagnosticano malattie senza che esistano lesioni e curano dei pazienti senza averne il diritto.
Lo sciocco non perdona e non dimentica. L'ingenuo perdona e dimentica. Il saggio perdona, ma non dimentica.
Nel regno animale la legge è mangiare o essere mangiati; nel regno umano, definire o essere definiti.
Spesso si dice che questa o quella persona non ha ancora trovato se stesso. Ma l'io non è qualcosa che si scopre: è qualcosa che si crea.
Un bambino diventa un adulto quando realizza che ha il diritto non solo di essere giusto ma anche di sbagliare.
Fra gli errori ci sono quelli che puzzano di fogna, e quelli che odorano di bucato.
Errare e non correggersi, questo è errare!
Gli errori fatali della vita non sono dovuti all'irragionevolezza di un uomo: un momento irragionevole può essere il migliore. Sono dovuti alla parte razionale di un uomo.
Facile a scorgere è l'errore altrui, difficile è, invece, il proprio.
Un errore nella premessa apparirà solo nella conclusione.
Errare. Credere o agire in modo contrario alle nostre convinzioni e ai nostri atti.
È un errore considerare puramente politico quello che noi facciamo.
L'errore più ovvio e più prevalente richiede il sostegno della virtù più disinteressata.
L'errore di un uomo non diventa la sua legge, né lo obbliga a persistere in esso.
Concediti un errore: lo spazio di un errore è uno spazio di crescita.
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