Sono nata a Hollywood, sono cresciuta a Parigi, ma è solo a Roma che sento come la «mia» città.— Tina Aumont
Sono nata a Hollywood, sono cresciuta a Parigi, ma è solo a Roma che sento come la «mia» città.
L'amore il «grande amore», in fondo è qualcosa che dobbiamo scoprire, non possiamo sapere a priori, con certezza, come e quando lo troveremo.
Il matrimonio è un'esperienza come un'altra, e può anche essere utile, formativa. Ma, per quanto mi riguarda, questo è un capitolo chiuso. Ne ho avuto abbastanza di un marito.
Roma è l'esempio di ciò che accade quando i monumenti di una città durano troppo a lungo.
Roma, ne l'aer tuo lancio l'anima altera volante: accogli, o Roma, e avvolgi l'anima mia di luce.
Che differenza c'è tra Roma e Milano, a parte il fatto che lassù si lavora?
Roma è una polenta molle.
La grande Roma deve essere quella d'un tempo: il centro della cultura mondiale, e il Vaticano sarà il ghetto del cattolicesimo.
A Parigi, nel momento in cui si decide di andare a Roma, bisognerebbe stabilire di andare al museo un giorno sì e uno no: si abituerebbe l'anima a sentire la bellezza.
I fascisti che il 28 ottobre 1922 entrarono in Roma non dispiacquero in Vaticano. Era la medievale distinzione della Chiesa sulle guerre giuste e quelle ingiuste.
Madre comune d'ogni popolo è Roma e nel suo grembo accoglie ognun che brama farsi parte di lei. Gli amici onora; perdona a' vinti; e con virtù sublime gli oppressi esalta ed i superbi opprime.
Roma città corrotta? Non credo: troppi impiegati. Sarebbe una corruzione fondata sull'anticipo degli arretrati, su una ferma richiesta di aumenti e sull'anticipo della liquidazione. Ed è mai possibile?
Se non fossi venuto a Roma, non mi sarei mai innalzato, e se non mi fossi innalzato, non sarei caduto.