A Roma tutte le cose hanno un prezzo.— Decimo Giunio Giovenale
A Roma tutte le cose hanno un prezzo.
Non è facile emergere per coloro ai cui meriti è di ostacolo la scarsezza dei mezzi.
Far cigolare i letti altrui è un'abitudine che si perde nella notte dei tempi.
Sempre la vendetta è il godimento di un animo da poco, di un animo pauroso e gretto. Puoi averne subito la prova: nessuno gode della vendetta più della donna.
A Roma tutto ha a un prezzo.
L'odore dei soldi è buono, qualunque sia la loro provenienza.
Madre comune d'ogni popolo è Roma e nel suo grembo accoglie ognun che brama farsi parte di lei. Gli amici onora; perdona a' vinti; e con virtù sublime gli oppressi esalta ed i superbi opprime.
Che cosa, migliore di Roma?
Sono un cittadino di Roma.
Roma dovrebbe occuparsi di arte e lasciare perdere gli abiti. Troppa volgarità. Delle donne eleganti di un tempo non c'è più traccia. Colpa della tv e dei suoi modelli-velina.
E' insensato andare a Roma se non si possiede la convinzione di tornare a Roma.
Solo a Roma ci si può preparare a comprendere Roma.
Roma città corrotta? Non credo: troppi impiegati. Sarebbe una corruzione fondata sull'anticipo degli arretrati, su una ferma richiesta di aumenti e sull'anticipo della liquidazione. Ed è mai possibile?
Ho un libro dove metto una crocetta per ogni viaggio ripetuto a Roma, New York, Tokyo o ovunque nel mondo. È un giochino divertente, e le croci sotto la voce "Roma" sono parecchie centinaia. La conosco bene.
Nominate Roma; è la pietra di paragone che scernerà l'ottone dall'oro. Roma è la lupa che ci nutre delle sue mammelle; e chi non bevve di quel latte, non se ne intende.
Roma, ne l'aer tuo lancio l'anima altera volante: accogli, o Roma, e avvolgi l'anima mia di luce.