Una donna stende il bucato nel silenzio. La morte è senza vento.— Tomas Tranströmer
Una donna stende il bucato nel silenzio. La morte è senza vento.
Va' in silenzio come una pioggia, incontro alle sussurranti foglie. Senti l'orologio del Cremlino.
Sotto il punto volteggiante della poiana avanza rotolando il mare fragoroso nella luce, mastica ciecamente il suo morso di alga e soffia schiuma sulla riva.
Imparavo che la terra era viva e che esisteva un mondo infinitamente grande che strisciava e volava e viveva la sua ricca vita senza curarsi minimamente di noi.
Chi va al mare torna impietrito.
Un mattino di giugno, troppo presto, per svegliarsi, troppo tardi per riprendere sonno.
Nessuno può dire con certezza che domani sarà ancora vivo.
La morte pareggia tutto.
Morire: smettere improvvisamente di peccare.
La morte ci colga vivi.
La consapevolezza della morte ci incoraggia a vivere.
Morire è una delle poche cose che si possono fare facilmente stando sdraiati.
La morte viene silenziosa come un alce, dai vivi ci separa con il taglio di una falce.
C'è una fine per tutto e non è detto che sia sempre la morte.
Ognuno di noi parte da una fondamentale certezza: la morte, ma deve approdare ad una altrettanto valida certezza; la vita. Sono questi il NERO ed il BIANCO della nostra esistenza.
La vita è uno strano regalo. All'inizio lo si sopravvaluta, questo regalo: si crede di aver ricevuto la vita eterna. Dopo lo si sottovaluta, lo si trova scadente, troppo corto, si sarebbe quasi pronto a gettarlo. Infine, ci si rende conto che non era un regalo, ma solo un prestito."