Meglio ci guarisce il medico che ci fa vedere anche la sua piaga.
Peggio che il non aver pietà dei mali altrui, l'impietosire sui propri mali.
La prima prova di buon senso è nel non pretendere di risolver tutto col buon senso.
Tutte le grandi passioni sono passioni infelici. Solo l'ostacolo fa inalberar l'onda.
Chi non seppe esser giovine non sa esser vecchio.
Mala curiosità intellettuale voler fiutare dove si sa che c'è il puzzo.
La malattia è il dottore a cui si dà più ascolto. Alla gentilezza ed alla saggezza noi facciamo soltanto delle promesse; al dolore, noi obbediamo.
I dottori per guarirvi hanno bisogno di poco: pur che vi possano proibire qualcosa tutto va a posto. L'astuzia sta nel farsi proibire soltanto le cose cui si tiene di meno.
La cosa peggiore dei medici è che ti guardano come se tu non fossi te stesso.
I medici si agitano in questo dilemma: o lasciar morire l'ammalato per timore di ucciderlo o ucciderlo per timore che muoia.
Arte più misera, arte più rotta, non c'è del medico che va in condotta.
La maggior parte dei medici costruisce edifici di parole per nascondervi la propria ignoranza e i propri interessi.
Stare dove la vita è ridotta a un filo sottile è traumatico ma può insegnare parecchie cose a un dottore.
I dottori sono simili agli avvocati; la sola differenza è che gli avvocati ti derubano soltanto, mentre i medici ti derubano e per di più ti uccidono.
Un medico coscienzioso deve morire con il malato se non possono guarire insieme.
I medici più pericolosi sono quelli che, da attori nati, imitano con perfetta arte di illusione il medico nato.