La poesia non potrà mai essere per tutti i lettori.— Ugo Fasolo
La poesia non potrà mai essere per tutti i lettori.
Ritengo che non vi è vita e azione possibile se non si ha fiducia nella durata e nella possibile validità dei nostri atti.
Se la poesia non nasce con la stessa naturalezza delle foglie sugli alberi, è meglio che non nasca neppure.
Il poeta non deve edificare, deve soltanto allineare.
La poesia è anche e forse soprattutto lettura del grande libro della natura.
Devo combattere con le mie lacrime, mica con una poesia.
Ogni poesia è femmina!
La poesia benefica di per sé, la poesia che di per sé ci fa meglio amare la patria, la famiglia, l'umanità, è, dunque, la poesia pura, la quale di rado si trova.
Il linguaggio va a tentoni come l'amore nell'oscurità del mondo, alla ricerca di una perduta immagine primordiale. Una poesia non si può fare, solo presentire.
Si può imparare più su come scrivere poesia da Dante che da qualunque poeta inglese.
La poesia qualcosa vale, credetemi. Impedisce di impazzire del tutto.
La poesia non ha nulla a che fare con la versificazione. Consiste in ciò che si trova nel mondo, al di qua di quanto ci è permesso di osservare.