Dai libri che rileggi conosco la tua età, la tua indole, quello che hai sofferto, quello che speri.— Ugo Ojetti
Dai libri che rileggi conosco la tua età, la tua indole, quello che hai sofferto, quello che speri.
Il rispetto può essere una forma superiore del disprezzo.
Consiglio a un giovane cronista: Se vuoi carpire una notizia, di' che già la sai.
Grassa pigrizia quella per cui si chiama Dio tutto ciò che non si riesce a spiegare. Dio sarebbe la somma della nostra ignoranza?
L'ignoranza è la palpebra dell'anima. Le cali, e puoi dormire e anche sognare.
La puntura di una zanzara prude meno quando sei riuscito a schiacciare la zanzara.
Non vi sono libri morali o libri immorali. Vi sono libri scritti bene e libri scritti male, e nient'altro.
Lo stile e la struttura sono l'essenza di un libro; le grandi idee sono inutili.
Pubblicare un libro è parlare a tavola davanti ai domestici.
Non c'è nessun amico più leale di un libro.
A che serve un libro senza dialoghi né figure?
Non è né il meglio né il peggio di un libro, ciò che in esso è intraducibile.
Mai imprestar libri, non uno fa ritorno; i soli che ho in biblioteca sono quelli che altri mi hanno imprestato.
A volte, mentre passeggio, mi viene voglia di andare in una libreria. Entrare e trascorrere del tempo, prendendo ogni tanto un libro in mano, mi rilassa. Mi fa stare bene. Mi fa sentire sempre un po' più intelligente e interessante di come sono realmente.
Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande scrittore non deve, nel senso corrente, inventarlo, poiché esiste già in ciascuno di noi, ma tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore sono quelli di un traduttore.
I libri si dividono in due categorie: i libri per adesso e i libri per sempre.