Si possono ignorare moltissimi libri, senz'essere, per questo, un ignorante.
Uomo su cui possa l'adulazione, è uomo senza difesa.
Gli uomini, in fondo, sanno benissimo che la felicità è un sogno, e nulladimeno, non paghi di serbarne in cuore il desiderio e la speranza, vogliono di questa speranza e di questo desiderio fare un diritto.
A chi calcola troppo, come a chi calcola troppo poco, il conto della vita non torna mai.
È destino dell'uomo di sottostare al dolore; vanto il non lasciarsi vincere e atterrare da esso.
Pensieri e frasi di certi begli spiriti sono come quei razzi, che brillano un istante nel buio, ma poi lasciano il buio di prima.
Lo stile e la struttura sono l'essenza di un libro; le grandi idee sono inutili.
Insegna l'adagio latino che bisogna guardarsi dall'uomo di un solo libro, ed ha ragione; ma bisogna anche guardarsi un qualche po' dall'uomo di troppi libri.
Scrivere un libro senza preoccuparsi della sua sopravvivenza sarebbe da imbecilli.
Un uomo deve subire molti castighi per scrivere un libro veramente divertente.
Mi diletta perdermi nella mente altrui. Quando non vado a passeggio, leggo; sono incapace di star seduto a pensare. I libri pensano per me.
A non leggere troppi libri, quante mai cose s'imparano!
La maggior parte dei libri attuali dà l'impressione di essere stata fatta in una giornata con dei libri letti il giorno avanti.
I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere.
A volte capita a noi come ai libri: ci troviamo nel posto sbagliato.
Tutto il senso del libro si potrebbe riassumere nelle parole: Quanto può dirsi, si può dir chiaro, e su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere.