La letteratura sta alla poesia come la menzogna alla verità.— Umberto Saba
La letteratura sta alla poesia come la menzogna alla verità.
Gli italiani non sono parricidi; sono fratricidi... Vogliono darsi al padre, ed avere da lui, in cambio, il permesso di uccidere gli altri fratelli.
Libertinaggio. Quando si sente poco, o male, si raddoppiano le dosi. Ecco Semiramide; ecco Messalina.
I fatti preesistono. Noi li scopriamo, vivendoli.
Il portiere su e giù cammina come sentinella. Il pericolo lontano è ancora, ma se in un nembo s'avvicina oh allora una giovane fiera s'accovaccia e all'erta spia.
Tu sei come la rondine che torna in primavera. Ma in autunno riparte; e tu non hai quest'arte.
Le parole, dice lo scrittore, vengono raccolte dagli occhi come grappoli di una vigna sospesa, vengono spremuti dal pensiero che gira come una ruota di mulino e poi, in forma liquida si spargono e scorrono felici per le vene. E questa la divina vendemmia della letteratura?
La differenza tra letteratura e giornalismo consiste nel fatto che il giornalismo è illeggibile e che la letteratura non viene letta.
I tramonti sono ormai sorpassati. Appartengono al periodo in cui Turner era sulla cresta dell'onda. Ammirarli oggi equivale a confessare il proprio provincialismo.
Nessuna professione è sì sterile come quella delle lettere.
La filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità.
Come la letteratura occidentale non sarebbe pensabile senza i poemi omerici, senza Shakespeare, senza Dante, così la nostra cultura nel suo più ampio insieme non avrebbe senso se volessimo tagliarne via il cristianesimo.
La letteratura maggiore o minore è, comunque, non soltanto menzogna, è chirurgia scongiurata, devitalizzata, guazzabuglio di vita simulata.
Il futuro della letteratura è nell'aforisma. Non può essere raccontato in un film.
Ciò che non è in mezzo alla strada è falso, derivato, vale a dire: letteratura.
L'illusione dell' arte è far credere che la letteratura sia rappresentazione della vita ma in realtà accade l'opposto.