La noia è il regno legittimo del filantropo.
I sessi, è vero, sono diversi; eppure si confondono. Non c'è essere umano che oscilli così da un sesso all'altro, e spesso non sono che gli abiti a serbare l'apparenza virile o femminile, mentre il sesso profondo è l'opposto di quello superficiale.
Io scriverei poesie d'amore anche sulle parti di te che tu non sopporti.
Alcune persone si rifugiano in chiesa; altre nella poesia; io nei miei amici.
L'unico consiglio che una persona può dare a un'altra sulla lettura è di non accettare consigli, di seguire il proprio istinto, di usare la propria testa, di arrivare alle proprie conclusioni.
Non il progresso, né l'evoluzione biologica, né il fatto economico, né alcun altro dei motivi che di solito si adducono da parte degli storici delle varie scuole, era la molla della storia, bensì la noia.
Nella vita, bisogna scegliere: la noia o le noie.
La noia non è altro che il desiderio puro della felicità non soddisfatto dal piacere, e non offeso apertamente dal dispiacere.
Solo le persone noiose si annoiano. Devono pungolarsi in continuazione per sentirsi vive.
Il modo migliore per diventare noiosi è dire tutto.
La noia è la malattia della vita. Uno si fa degli ostacoli per saltarli.
La noia è il più nobile dei sentimenti umani, in quanto ci mostra l'insufficienza delle cose esistenti di fronte alla grandezza del desiderio nostro.
La noia è una sorta di anelito verso un piacere ideale.
La noia può essere così intensa da diventare un'esperienza mistica.
La noia proviene o da debolissima coscienza dell'esistenza nostra, per cui non ci sentiamo capaci di agire, o da coscienza eccessiva, per cui vediamo di non poter agire quanto vorremmo.