La noia è il regno legittimo del filantropo.— Virginia Woolf
La noia è il regno legittimo del filantropo.
È concesso anche a un eroe morente chiedersi prima di morire come parleranno di lui gli uomini dopo la sua morte.
Le illusioni sono per l'anima quello che l'atmosfera è per la terra. Toglietele quella tenera coltre d'aria e vedrete le piante morire, i colori svanire.
Se è peccato vendere il corpo per denaro, è un peccato ancora più grave vendere la mente per denaro, giacché la mente, lo dicono tutti, è più nobile del corpo.
L'umorismo è la prima qualità che va perduta in una lingua straniera.
Perché una volta che il male di leggere si è impadronito dell'organismo, lo indebolisce tanto da farne facile preda dell'altro flagello, che si annida nel calamaio e che suppura nella penna.
L'uomo si disannoia per lo stesso sentimento vivo della noia universale e necessaria.
Quando un uomo annoia una donna, lei si lamenta. Quando una donna annoia un uomo, lui la ignora.
Guardiamoci dal regalare una patente di nobiltà intellettuale ad ogni sbadiglio dell'attuale universale noia.
La mia noia potrebbe essere definita una malattia degli oggetti, consistente in un avvizzimento o perdita di vitalità quasi repentina; come a vedere in pochi secondi, per trasformazioni successive e rapidissime, un fiore passare dal boccio all'appassimento e alla polvere.
Lavorare è meno noioso che divertirsi.
La noia può essere così intensa da diventare un'esperienza mistica.
Nessuno più noioso di chi perpetuamente si annoia.
La noia è la fonte dei mali peggiori: giuoco, sbornia, dissipazioni, intrighi, e cosi via, hanno la loro origine, se si guarda fino in fondo, nella noia.
Amo gli argomenti noiosi, pratici. Ciò che non sopporto sono le persone pratiche e noiose. Vi è una grande differenza.
Che dopo l'angustia si trovi subito la noia, la quale assale perfino gli animali più intelligenti, è una conseguenza del fatto che la vita non ha un vero contenuto autentico, ma viene tenuta in movimento soltanto dal bisogno e dall'illusione.