La noia è il regno legittimo del filantropo.— Virginia Woolf
La noia è il regno legittimo del filantropo.
È una cosa strana, il silenzio. La mente si fa simile a una notte senza stelle.
L'essenza dello snobismo è che vuoi far colpo sugli altri.
Per tutti questi secoli le donne hanno svolto la funzione di specchi, dotati della magica e deliziosa proprietà di riflettere la figura dell'uomo a grandezza doppia del naturale.
Una donna deve avere soldi e una stanza suoi propri se vuole scrivere romanzi.
La vita è un sogno dal quale ci si sveglia morendo.
Mi annoio raramente e mai da solo.
Solo le persone noiose si annoiano. Devono pungolarsi in continuazione per sentirsi vive.
La noia non è altro che il desiderio puro della felicità non soddisfatto dal piacere, e non offeso apertamente dal dispiacere.
La noia è la fonte dei mali peggiori: giuoco, sbornia, dissipazioni, intrighi, e cosi via, hanno la loro origine, se si guarda fino in fondo, nella noia.
Il bisogno e la privazione generano il dolore; per contro la sicurezza e l'abbondanza provocano la noia.
Anche il dolore che nasce dalla noia e dal sentimento della vanità delle cose è più tollerabile assai che la stessa noia.
La noia può essere così intensa da diventare un'esperienza mistica.
Una certa capacità di sopportare la noia è quindi indispensabile per avere una vita felice, ed è una delle cose che si dovrebbero insegnare ai giovani.
Si dice male che la noia è un mal comune. La noia non è sentita che da quelli in cui lo spirito è qualche cosa. Agli altri ogni insipida occupazione basta a tenerli contenti; e quando non hanno occupazione alcuna, non sentono la pena della noia.
Oscuri presentimenti di noia vengono provocati dall'affannarsi degli altri; e questo ormai ci rende impossibile la frequentazione di una qualsiasi società che non sia naturale, o che almeno non sia fino al collo nei nostri stessi dubbi e disgusti.