Per gli abitanti del manicomio è il "fuori" ad essere anomalo.— Vittorino Andreoli
Per gli abitanti del manicomio è il "fuori" ad essere anomalo.
La solitudine è una pace inaccettabile.
La dimensione più bella è quella del sacerdote che non ha nulla, ma che è parte integrante di una comunità attiva e attenta, dentro un gregge che gli vuole bene.
Il dolore fa più rumore di qualsiasi rumore.
L'accumulo infinito di denaro, senza che mai si raggiunga una gratificazione completa, ricorda un'altra dipendenza, quella dal sesso. Chi ne è soggetto non è mai in pace.
Se noi consideriamo la casa come il luogo dove possiamo sciogliere tutti i freni inibitori, allora oltre che perdere la decenza, l'eleganza e il controllo del linguaggio che giunge al vituperio e all'offesa, si cancellano i limiti su cui ogni vita sociale si fonda.
Una passeggiata in un manicomio mostra che la fede non prova nulla.
Si va in manicomio per imparare a morire.