Vittorino Andreoli

Il dolore fa più rumore di qualsiasi rumore.

Dolore

Il denaro, come oggetto simbolico di potere, riporta al mondo della criminalità, al coltello od alla pistola tenuti sempre, come il portafoglio, in una tasca della giacca.

Denaro

Il denaro, come la droga, uccide mentre promette metamorfosi da sogno.

Denaro

La percezione della fine è dentro ciascuno di noi, è uno stigma della specie, un marchio della sua caducità.

Fine

La follia ha già a che fare con la morte, anche se non nella sua rappresentazione corporea, bensì in quella psicologica, la personalità, e in quella sociale, le relazioni.

Follia

L'accumulo infinito di denaro, senza che mai si raggiunga una gratificazione completa, ricorda un'altra dipendenza, quella dal sesso. Chi ne è soggetto non è mai in pace.

Denaro

È una disgrazia per un bambino o per un adolescente sapere di essere ricco e poter soddisfare ogni desiderio dipendente dal denaro. In questi casi diventa impossibile misurare le proprie forze e le proprie capacità. Tutto si riduce al chiedere, immediatamente seguito dall'avere.

Ricchezza

È meglio parlare che stare muti. Nel mutismo prendono il sopravvento rancori e odi.

Mutismo

Spendere senza limiti è un segno di carenza affettiva, è il tentativo di compensare la propria insicurezza mostrando un potere che non è personale, ma legato al mezzo che si impugna.

Spendere

Nella famiglia, in cui sono spariti i dissidi quotidiani, si presentano drammi fatti di comportamenti estremi.

Famiglia

Per gli abitanti del manicomio è il "fuori" ad essere anomalo.

Manicomio

La solitudine è una pace inaccettabile.

Solitudine

La ricchezza copre tutto: la volgarità, la stupidità, l'ignoranza. È frutto non di doti speciali, ma di abilità che a volte accomunano il ricco e il criminale.

Ricchezza

Le persone che stanno con voi in casa hanno bisogno di attenzione, non datela mai per scontata, vanno seguite, ascoltate: questo è rispetto umano.

Rispetto

Il matrimonio è sacro perché al suo interno ammette il mistero della vita.

Mistero

C'è una notevole differenza tra miseria e povertà: nella miseria non si protesta mai, il miserabile infatti non rappresenta mai un pericolo per il potere, non pensa nemmeno di poter cambiare la sua situazione; il povero, invece, stende la mano, desidera soldi, fa richieste, protesta.

Miseria

Il denaro condiziona la salute della mente, che dipende dalle relazioni, dagli incontri, dalle esperienze.

Mente

Il periodo adolescenziale, in maniera particolare oggi, manca della percezione del futuro.

Futuro

In Italia il quattordici per cento della popolazione soffre di depressione clinica.

Depressione

La depressione è un male di vivere talmente penetrante che il pensiero della morte diventa un balsamo, una consolazione.

Depressione

Se noi consideriamo la casa come il luogo dove possiamo sciogliere tutti i freni inibitori, allora oltre che perdere la decenza, l'eleganza e il controllo del linguaggio che giunge al vituperio e all'offesa, si cancellano i limiti su cui ogni vita sociale si fonda.

Casa

Se si allontanano i corpi, si dividono le menti e i sentimenti diventano di cartone.

Lontananza

Il folle è un morto che cammina e che respira. Se uccide lo fa senza disperazione, forse per stizza, è un cadavere che uccide. La follia ha già superato la disperazione e per questo vive senza vivere, vive da morta e, se uccide, uccide già morta.

Follia

Il sacerdote mi pare la figura più indicata a parlare della morte: lui sa che non è un argomento di disperazione.

Prete

La dimensione più bella è quella del sacerdote che non ha nulla, ma che è parte integrante di una comunità attiva e attenta, dentro un gregge che gli vuole bene.

Prete

Io non so se il tempo presente ci ha donato grandi benefici, di sicuro ha inventato un sacco di paure.

Paura

La paura è un meccanismo di difesa che ci permette di avere coscienza di un pericolo e quindi di mettere in atto risposte per evitarne le conseguenze.

Paura