Il dolore fa più rumore di qualsiasi rumore.— Vittorino Andreoli
Il dolore fa più rumore di qualsiasi rumore.
Nella famiglia, in cui sono spariti i dissidi quotidiani, si presentano drammi fatti di comportamenti estremi.
Il denaro, come oggetto simbolico di potere, riporta al mondo della criminalità, al coltello od alla pistola tenuti sempre, come il portafoglio, in una tasca della giacca.
Spendere senza limiti è un segno di carenza affettiva, è il tentativo di compensare la propria insicurezza mostrando un potere che non è personale, ma legato al mezzo che si impugna.
La percezione della fine è dentro ciascuno di noi, è uno stigma della specie, un marchio della sua caducità.
La depressione è un male di vivere talmente penetrante che il pensiero della morte diventa un balsamo, una consolazione.
Non c'è dolore in terra che il Cielo non possa guarire.
Se è vero che ci si abitua al dolore, come mai con l'andare degli anni si soffre sempre di più?
La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente.
Vorrei dirti le parole più vere, ma non oso, per paura che tu rida. Ecco perchè mento, dicendo il contrario di quello che penso. Rendo assurdo il mio dolore per paura che tu faccia lo stesso.
È cattiva la gente che non ha provato il dolore. Perché quando si prova il dolore, non si può più voler male a nessuno.
Il dolore è il modo con cui il corpo si sbarazza della debolezza.
Più il dolore è determinato e preciso, più l'istinto della vita si dibatte, e cade l'idea del suicidio.
Un dolore puro e completo è impossibile come una pura e perfetta gioia.
Coltiviamo per tutti un rancore che ha l'odore del sangue rappreso ciò che allora chiamammo dolore è soltanto un discorso sospeso.
Il dolore è leggero se non lo accresci con la tua suggestione.