Leggere, come io l'intendo, vuol dire profondamente pensare.— Vittorio Alfieri
Leggere, come io l'intendo, vuol dire profondamente pensare.
La ragione ed il vero sono quei tali conquistatori, che, per vincere e conquistare durevolmente, nessun'altra arme debbono adoperare, che le semplici parole. Perciò le religioni diverse, e la cieca obbedienza, si sono sempre insegnate coll'armi; ma la sana filosofia e i moderati governi, coi libri.
Tutti gli amori dell'uomo, ancorché diversi, hanno lo stesso motore.
So che il padre t'è caro: amassi tanto la madre tu!
Sempre ho preferito tristo originale ad ottima copia.
Chi molto legge prima di comporre, ruba senza avvedersene e perde originalità, se ne avea.
Un lettore vero è chi si immerge talmente nella lettura di un testo da uscirne cambiato, che si pone nei confrotni del libro in uno stato di disponibilità profonda.
Sei il primo mio pensiero che al mattino mi sveglia l'ultimo desiderio che la notte mi culla sei la ragione più profonda di ogni mio gesto la storia più incredibile che conosco.
Un migliaio di parole non lasciano un'impressione tanto profonda quanto una sola azione.
E' l'amare e l'esser amato, non la rivoluzione, l'aspirazione più profonda di ogni creatura che viene al mondo.
Lei si dipinge il viso per nascondere il viso; i suoi occhi sono acqua profonda.
Quando un matematico o un filosofo scrivono con nebbiosa profondità, dicono qualche sciocchezza: su questo non c'è pericolo di sbagliare.
La ferocia dei moralisti è superata soltanto dalla loro profonda stupidità.
La gioia profonda ha più severità che gaiezza; l'appagamento estremo e completo, più calma che giocondità.
Coloro che abbracciamo non sono mai i più profondamente amati!
Gli dei approvano la profondità, e non il tumulto, dell'anima.