Un attore perfettamente sano è un paradosso.
Il diavolo esiste: è la televisione.
In un film l'imbecille non può fare che la parte di un imbecille, a teatro si può nascondere, in tv viene fuori subito.
Recitare non è molto diverso da una malattia mentale: un attore non fa altro che ripartire la propria persona con altre. È una specie di schizofrenia.
Le uniche persone che non falliscono mai, sono quelle che non provano mai.
Il futuro è già passato, e non ce ne siamo nemmeno accorti.
Le relazioni più intense sono quelle tra attori e personaggi. C'è un fuoco che brucia nel cuore, e ci saltiamo dentro con la stessa ossessione che abbiamo per i nostri amanti.
L'attore non prova il sentimento che esprime. sarebbe perduto se lo provasse.
L'attore è un bugiardo al quale si chiede la massima sincerità.
Tutti a Parigi vorrebbero essere attori e nessuno spettatore.
In nessun'altra attività si guadagna così tanto facendo scemenze.
Fare l'attrice è come andare in guerra. Bisogna avere determinazione, scansare tanti pericoli.
Attore: uno che, per essere se stesso, finge di essere un altro.
È mia opinione che, storicamente, l'attore possa aver preceduto il fuoco, la ruota, l'ascia, la mazza --- ogni importante manifestazione della creatività umana, davvero --- tranne forse l'omicidio e il far baccano.
Quanti attori sembrano naturali perché non hanno alcun talento?
Il requisito fondamentale per un grande attore è che si piaccia quando recita.