Il papa è un idolo a cui si legano le mani e si baciano i piedi.— Voltaire
Il papa è un idolo a cui si legano le mani e si baciano i piedi.
Lo amavo come si ama per la prima volta, con idolatria, con passione.
Sezioniamo mosche - disse lo scienziato - misuriamo meridiani, accumuliamo cifre; e siamo d'accordo su due o tre argomenti che comprendiamo, ma discutiamo su due o tre mila che non comprendiamo per nulla.
Non è un acume superiore quello che fa gli uomini di Stato: è il carattere.
Pensa per te stesso e lascia che gli altri si godano il privilegio di farlo a loro volta.
Ciò che chiamiamo caso non è e non può essere altro che la causa ignorata d'un effetto noto.
Il Papa è un divino Otelma al quale è andata da Dio.
I Papi hanno commesso troppe imbecillità per crederli infallibili.
Che cosa fa il papa? Si domandano alcuni. "Che cosa può fare il papa", rispondono altri. Nessuno pensa che il papa ha troppe cose da perdere per essere un vero papa.
Uno che arriva ad affacciarsi alla finestra tutte le domeniche all'ora di pranzo per gridare a una folla di turisti in difesa della famiglia e dei figli, ma perché non si sposa lui?
So che bisogna dare a Dio ciò che è di Dio, ma il Papa non è Dio.
A Londra, tranne il Papa, c'è tutto. A Roma, tranne tutto, c'è il Papa.
Il papa: questo rispettabilissimo e onoratissimo rappresentante del nulla in cielo sulla terra.
Il papa è l'avvocato di Dio. Peccato che il suo cliente sia morto.
Grandi papi sono quelli che hanno avuto una grande fede e quelli che non ne hanno avuta affatto.
I re dispongono del loro regno, ma i papi non possono disporre del proprio.