La religione esiste da quando il primo ipocrita ha incontrato il primo imbecille.
La medicina consiste nell'introdurre droghe che non si conoscono in un corpo che si conosce ancor meno.
L'amicizia è il balsamo della vita.
Chi ha delle estasi, delle visioni, chi scambia i sogni per la realtà è un entusiasta. Chi sostiene la propria follia con l'omicidio è un fanatico.
Il filosofo che ha detto: deus est anima brutorum aveva ragione; ma doveva andare oltre.
Chi dice il segreto degli altri è un traditore; chi dice il proprio è uno sciocco.
Difficilmente troverete uno spirito profondo nell'indagine scientifica senza una sua caratteristica religiosità.
Una religione è dannata e confessa la sua estrema impotenza il giorno in cui brucia il primo eretico.
Una religione è tanto vera quanto un'altra.
La religione è la sostanza della cultura, la cultura è la forma della religione.
Ogni religione è repressiva.
La religione è come il vestito di un bambino quando il bambino è cresciuto: non gli va più bene, e non c'è niente da fare: il vestito si squarcia.
Le nostre religioni sono i cancri della specie e non ne guariremo che da morti.
Certamente felice sarebbe la nostra età, se potessimo vedere la religione stessa libera anche da ogni superstizione.
La religione è ciò che trattiene il povero dall'ammazzare il ricco.
La credenza in una forza invisibile non ufficialmente riconosciuta si dice superstizione. Se c'è il riconoscimento ufficiale invece la chiamano religione.