Se c'è qualcosa di sacro, il corpo umano è sacro.
Niente resiste tranne le qualità della persona.
Chiara e dolce è l'anima mia, e chiaro e dolce è tutto ciò che non è l'anima mia.
Perché ci siano grandi poeti ci devono essere grandi pubblici.
La prova di un poeta è che il suo paese lo assorba con lo stesso affetto con cui lui lo ha assorbito.
Pieno di tutto ciò che è rozzo, e pieno di tutto ciò che è raffinato.
Il corpo è un perfido e un traditore: con lui viaggiamo come con un Thug. Fa sorrisi alla vita ed è un sicario della morte.
E' spiacevole e tormentoso quando il corpo vive e si dà importanza per conto suo, senza alcun legame con lo spirito.
Ciò che veramente desidera colui che chiede la mano di una donna, è il resto del corpo.
Nell'individuo si deve anzitutto tener d'occhio e favorire la sanità corporea. Perché lo spirito sano e forte si trova solo nel corpo forte e sano.
Il corpo passa presto, e quello che non fa oggi, non potrà farlo mai più.
Il corpo umano non è che una tenaglia posta sopra un mantice e una casseruola, il tutto fissato su due trampoli.
Il corpo che si pone il problema della propria esistenza è già quasi morto, e il culto che attualmente gli si dedica, metà yogico metà estetico, è una preoccupazione funebre.
Il corpo è la parte solida dell'anima.
Il mio corpo è più del mio corpo. Io non ho un corpo, io sono un corpo.
La mollezza e l'indolenza del corpo vanno di pari passo con quella dello spirito.