La realtà è il cinque per cento della vita. L'uomo deve sognare per salvarsi.— Walter Bonatti
La realtà è il cinque per cento della vita. L'uomo deve sognare per salvarsi.
Fintantoché nell'alpinismo si manifesteranno fantasia, idealità e bisogno di conoscenza, quest'ultima rivolta soprattutto al proprio intimo, esso rimarrà vivo.
La montagna se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non accade sempre nel quotidiano.
L'Italia è un paese di complici, dove non esiste solidarietà tra onesti, ma solo scambio tra diversi interessi.
Non voglio togliere a nessuno la libertà di andare, ma mi ribello a questa voglia di cancellare il passato, di ignorarlo, di procedere più rapidamente.
Il sacrificio è il filtro fondamentale della vita.
La vita non è illusione né finzione ma i sogni e le illusioni fanno parte della vita, son elementi essenziali della realtà; sono la più alta e degna e nobile espressione della vita.
Per mettere alla prova la realtà dobbiamo vederla sulla fune del circo. Quando le verità diventano acrobate, allora le possiamo giudicare.
Il cattivo umore è l'evadere dalla realtà; il buon umore è l'accettarla.
I censori tendono a fare quello che soltanto gli psicotici fanno: confondono l'illusione con la realtà.
Il tempo è la forma ineliminabile delle realtà individuali.
Abito sempre nel mio sogno e di tanto in tanto faccio una visita alla realtà.
Non ridurre la realtà a una cosa statica, per poi inventare metodi che ti consentano di arrivare a essa.
Un uomo perde il contatto con la realtà se non è circondato dai suoi libri.
La realtà disegna a volte mostri ben peggiori e quando succede non si può strappare il disegno perché tutto finisca.
La facoltà d'illuderci che la realtà d'oggi sia la sola vera, se da un canto ci sostiene, dall'altro ci precipita in un vuoto senza fine, perché la realtà d'oggi è destinata a scoprire l'illusione domani.