Siamo costretti, per rendere la realtà sopportabile, a coltivare in noi qualche piccola follia.— Marcel Proust
Siamo costretti, per rendere la realtà sopportabile, a coltivare in noi qualche piccola follia.
Non si riceve la saggezza, bisogna scoprirla da sé, dopo un tragitto che nessuno può fare per noi, né può risparmiarci, perché essa è una visuale sulle cose.
C'è cosa dotata di un potere di esasperare che una persona non raggiungerà mai: un pianoforte.
È nella malattia che ci rendiamo conto di non vivere soli, ma incatenati a un essere appartenente a un regno diverso, dal quale ci separano abissi, che non ci conosce e dal quale è impossibile farci capire: il nostro corpo.
Certe qualità aiutano a sopportare i difetti del prossimo [...] e un uomo di grande ingegno presterà di solito meno attenzione alla stupidità altrui di quanta ne presterebbe uno sciocco.
La felicità è un prolungamento, una moltiplicazione di noi stessi.
Che cos'è l'insonnia se non la maniaca ostinazione della nostra mente a fabbricare pensieri, ragionamenti, sillogismi e definizioni tutte sue, il suo rifiuto di abdicare di fronte alla divina incoscienza degli occhi chiusi o alla saggia follia dei sogni?
La pazzia mi visita almeno due volte al giorno.
Anche la follia merita i suoi applausi.
Molta follia è suprema saggezza per un occhio che capisce - Molta saggezza, la più pura follia.
Se riuscire a dimenticare è segno di sanità mentale, il ricordare senza posa è ossessione e follia.
La scienza, come la poesia, si sa che sta a un passo dalla follia.
Ci attende la Non Follia, l'apparire dell'eternità di tutte le cose.
Genio e follia hanno qualcosa in comune: entrambi vivono in un mondo diverso da quello che esiste per gli altri.
La massima saggezza confina con la più grande follia.
La differenza tra gli psichiatri e gli altri psicopatici è un po' come il rapporto tra follia convessa e follia concava.