Una persona diventa moralista prima che un altro diventi infelice.— Marcel Proust
Una persona diventa moralista prima che un altro diventi infelice.
Forse l'immobilità delle cose intorno a noi è loro imposta dalla nostra certezza che sono esse e non altre, dall'immobilità del nostro pensiero nei loro confronti.
Ognuno di noi rischia ogni sera di diventare il fatto di cronaca del giorno dopo.
Riceviamo dalla nostra famiglia così le idee di cui viviamo come la malattia di cui moriremo.
La noia è uno dei mali meno gravi che abbiamo da sopportare.
La malattia è il medico più ascoltato: alla bontà, alla scienza si fanno solo promesse; alla sofferenza si obbedisce.
Non sono mai stato sicuro che la morale della storia di Icaro dovesse essere: "Non tentare di volare troppo in alto", come viene intesa in genere, e mi sono chiesto se non si potesse interpretarla invece in un modo diverso: "Dimentica la cera e le piume, e costruisci ali più solide".
Non si può nemmeno immaginare quanto la vita potrebbe essere libera da peccati se la morale non si scandalizzasse.
La morale è il nome mal scelto , malfamato, di una delle branche della politica generalizzata che comprende la tattica di sé nei confronti di sé stessi.
L'immoralità è il fondamento del dispotismo così come la virtù è l'essenza della repubblica.
Se la morale non urtasse, non verrebbe lesa.
Le donne rappresentano il trionfo della materia sullo spirito; gli uomini rappresentano il trionfo dell'intelletto sulla morale.
La ferocia dei moralisti è superata soltanto dalla loro profonda stupidità.
Sono le leggi della morale quelle che reggono l'arte.
La Chiesa non dice che la morale appartenga puramente (nel senso d'esclusivamente) a lei; ma che appartiene a lei totalmente.
La moralità consiste nel rispettare le cose con la volontà, secondo il pregio ch'elle hanno.