La prima regola: non perdere denaro. La seconda: non dimenticare mai la prima.
Non avete mai ragione o torto perché gli altri sono d'accordo con voi. Avete ragione perché i vostri dati sono esatti e il vostro ragionamento è corretto.
Bisogna essere pazienti: non si produce un bambino in un mese mettendo incinte nove donne.
C'è qualcuno seduto all'ombra oggi perché qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa.
Vado a letto felice ogni sera consapevole che dei peli stanno crescendo sul viso di miliardi di maschi e sulle gambe di donne in tutto il mondo mentre dormo. É più divertente che contare le pecore.
Ci sono voci più anziane e sagge che possono sempre aiutarti a trovare il giusto sentiero, se solo sei disponibile ad ascoltarle.
Un affare in cui si guadagna soltanto del denaro non è un affare.
Il denaro non dà alcuna soddisfazione se si deve lavorare per ottenerlo, poiché se si lavora non si ha il tempo per spenderlo.
Con il denaro è andata come con tutto il resto. Da utile mezzo è diventato fine, da servo si è fatto padrone, crediamo di maneggiarlo e invece ci manipola, crediamo di usarlo e invece ci usa, crediamo di muoverlo e invece ci fa muovere, anzi trottare, crediamo di possederlo e invece ci possiede.
Se giudichi il denaro un bene, ti angustierà una povertà falsa.
Soldi, non moralità, questo è il principio delle nazioni civilizzate.
Una piccola somma data in prestito crea un debitore, una grossa crea un nemico.
I soldi differiscono da un'automobile, da una padrona o da un cancro nell'essere ugualmente importanti per quelli che li hanno e per quelli che non li hanno.
Il denaro ha una sua "intrinseca" voracità. Ad un certo punto, sviluppa l'insana tendenza a mangiare se stesso, per nutrirsi e moltiplicarsi più rapidamente.
Al giorno che promise si conosce il buon pagatore.
Nessuno può servire due padroni: perché, o amerà l'uno e odierà l'altro; oppure preferirà il primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e i soldi.