Che età felice quando un uomo può essere inattivo impunemente.
Com'è facile per un essere benevolo diffondere piacere attorno a lui, e come è davvero una fonte di gioia un cuore gentile, che rinfresca nei sorrisi tutto quello che gli sta attorno.
Quando, intorno a noi, le cose terrene diventano insignificanti, solo i libri conservano tutto il loro valore.
Gli uomini che in casa sottostanno alla disciplina di una moglie bisbetica sono appunto quelli che, fuori, sono più concilianti e ossequiosi.
Le piccole menti sono domate e sottomesse dalle avversità, ma le grandi menti si elevano sopra di esse.
Nulla è così oltraggioso come le aspirazioni ambiziose della volgarità che crede di elevarsi umiliando il prossimo.
Si diventa giovani a sessant'anni. Sfortunatamente, è troppo tardi.
L'uomo arriva come un novizio ad ogni età della vita.
È fra i trenta e i trentuno anni che le donne vivono i dieci migliori anni della loro vita.
Dopo una certa età ognuno è responsabile della sua faccia.
La giovinezza è uno sproposito; la virilità, una lotta; la vecchiaia, un rimpianto.
L'età dell'uomo, vista dal di dentro, è eterna giovinezza.
L'uomo giovane conosce le regole, ma il vecchio conosce le eccezioni.
Quando l'uomo ha raggiunto l'età di fare il male, dovrebbe anche avere raggiunto l'età di fare il bene.
Il segreto è superare gli ottanta. Dopo è una passeggiata.
L'uomo che è detestato a quarant'anni, lo resterà tutta la vita.