Lo stolto non vede lo stesso albero che vede il saggio.
L'opposizione è vera amicizia.
Al mattino pensa. A mezzogiorno agisci. Alla sera mangia. Quando è notte dormi.
Chi non osa osservare il sole in volto non sarà mai una stella.
Un pensiero colma l'immensità.
Per i difetti degli altri il saggio corregge i propri.
Non c'è età più adatta alla saggezza di quella che è arrivata al dominio di sé attraverso svariate esperienze, dopo lunghi e frequenti pentimenti.
Il pessimismo è soltanto il nome che gli uomini deboli di nervi danno alla saggezza.
Arriva un momento nella storia in cui l'ignoranza non è più un'offesa che può essere perdonata, un momento in cui solo la saggezza ha il potere di assolvere.
Uno dei mali della nostra epoca consiste nel fatto che l'evoluzione del pensiero non riesce a stare al passo con la tecnica, con la conseguenza che le capacità aumentano, ma la saggezza svanisce.
Dello scrivere bene l'origine e la sorgente è il pensiero saggio.
Il conio della saggezza è sapere che il resto è ruggine, e che la vera vita si trova nell'amore, nelle risate, e nel lavoro.
La saggezza può essere perseguita, non mai conseguita; anzi, l'unica saggezza possibile è proprio quella di mirare costantemente a essa, se non per vivere bene, per evitare, almeno, di vivere male.
Il saggio è autosufficiente non nel senso che vuole essere senza amici, ma che può stare senza amici; e questo "può" significa che, se perde un amico, sopporta con animo sereno.
Come non c'è stoltezza maggiore di una saggezza inopportuna, così non c'è maggiore imprudenza di una prudenza distruttrice.